La Commissione Europea risponde con un regime di aiuti da 63 milioni di euro a un 2020 disastroso per i saloni italiani. Nell’anno dello scoppio della pandemia, infatti, questi ultimi hanno visto un crollo del fatturato pari all’80%. Questo quanto riportato dall’AEFI, Associazione Esposizioni e Fiere Italiane.
Il provvedimento va a sostegno dei costi fissi scoperti delle aziende italiane del settore fieristico colpite dall’emergenza Covid. Lo scopo è contenere le perdite economiche e la carenza di liquidità dei gestori. Beneficiari del regime saranno le società a responsabilità limitata che gestiscono aree fieristiche e gli organizzatori di fiere che tra marzo 2020 e febbraio 2021 hanno visto il loro fatturato calare di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il sostegno, approvato nell’ambito del regime temporaneo per gli aiuti di Stato, risulta in linea con le condizioni stabilite dal quadro temporaneo europeo. Questo stabilisce un tetto massimo di aiuti per beneficiario pari a 10 milioni di euro fino al 31 dicembre 2021.
Approvazione ed entusiasmo da parte delle istituzioni italiane. Parole di soddisfazione arrivano anche dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che pone l’accento sul ruolo decisivo delle fiere italiane nell’economia del Paese e nell’internazionalizzazione del sistema-Paese.