Digital marketing per internazionalizzarsi

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All’interno del mercato globale che caratterizza la nostra epoca l’espansione internazionale è un’enorme opportunità per rafforzare il proprio business e ampliare il proprio raggio d’azione. Riuscire ad internazionalizzarsi significa acquisire alta capacità competitiva sui mercati esteri e, visto il successo del Made in Italy, vale davvero la pena investire nell’internazionalizzazione. Come? In primo luogo, sfruttando tutte le risorse del digital marketing.

I vantaggi del digital marketing sono molteplici. Tra questi citiamo i costi relativamente bassi, la misurabilità dei risultati, così come la possibilità di intervenire e modificare in tempo reale tutte le attività come, ad esempio, le campagne pubblicitarie online.

Il digital marketing, poi, risulta particolarmente efficace per l’approccio al mercato internazionale. Infatti, attraverso gli strumenti analitici che offre, consente di studiare da vicino e analizzare il mercato estero. Oltre a questo, una volta stabilito il target, una buona digital strategy consente di selezionare i canali migliori da attivare e definire gli obiettivi. Allo stesso modo, permette di pianificare la comunicazione e i contenuti e aiuta a definire un budget.

Quando ci si approccia a realtà lontane dalla nostra, è importante fare qualche aggiustamento in modo da allinearsi al pubblico di riferimento. Di conseguenza, tre fattori imprescindibili per una buona digital strategy internazionale sono sicuramente la traduzione del sito web, la definizione di un piano editoriale social e contenuti blog multilingua, la messa a punto di campagne geolocalizzate ad hoc.

Nell’ottica dell’internazionalizzazione non possono poi mancare strategie di posizionamento multi-piattaforma, ricorrendo agli strumenti messi a disposizione dal web marketing. La SEO (Search Engine Optimization) è imprescindibile per un buon posizionamento sui motori di ricerca del proprio sito web. Allo stesso tempo, bisogna curare la SMO (Social Media Optimization) e il SMM (Social Media Marketing), in modo da sfruttare al meglio i canali social, definendo gli obiettivi da raggiungere, le piattaforme su cui lavorare e i contenuti da veicolare. Il SEM (Search Engine Marketing) consente di utilizzare al meglio gli spazi pubblicitari sui motori di ricerca per generare traffico. Infine, le attività di DEM (Direct Email Marketing), portate avanti attraverso database, permettono di distribuire comunicazioni verso una lista preselezionata di utenti.

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