Eureka: un fatturato basato al 95% sull’export

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Nel 2020 Eureka ha festeggiato cento anni di attività affermandosi come prima azienda di macinacaffè macina-dosatori in Italia e nel mondo per dimensioni e capacità produttive.

Il managing director Maurizio Fiorani racconta che in soli sei anni l’azienda è passata da un fatturato di 4 milioni di euro realizzato al 50% in Italia a un fatturato di oltre 40 milioni di euro. Il 95% delle vendite è realizzato all’estero.

Questa crescita impressionante è il risultato di un accurato studio di mercati, innovazioni tecnologiche basate su IoT e sul supporto di designer italiani. U ruolo di primo piano l’ha giocato anche un forte investimento sulle giovani risorse.

Ad oggi la gamma Eureka comprende oltre 50 prodotti, destinati sia al canale professionale che ai consumatori finali. Tra questi, spicca il cavallo di battaglia Mignon, disponibile in varie versioni realizzate per rispondere alle esigenze e alle preferenze dei singoli mercati.

Il Covid sembra non aver intaccato il fatturato dell’azienda fiorentina, che anzi ha assistito a una crescita dello stesso pari al 15%. Non potendo consumarlo al bar, in quest’ultimo anno i consumatori hanno avvertito il desiderio di portare il piacere di un buon caffè tra le mura domestiche.

L’aumento degli ordini ha dimostrato l’insufficienza dell’investimento sul plant di Sesto Fiorentino. Così, ora l’azienda si prepara all’acquisto di un nuovo stabilimento per continuare a rispondere alla crescente domanda dei suoi prodotti.