Cookies di terze parti, goodbye!

Native Advertising: un modo di fare pubblicità meno invasivo
3 Maggio 2021
Retail made in Italy all’estero nel 2021
4 Maggio 2021

Cookies di terze parti, goodbye!

È passato oltre un anno dall’annuncio di Google e Apple circa l’eliminazione del supporto dei cookies di terze parti sui propri dispositivi e browser. Visto che le domande sul futuro dell’advertising online sono ancora molte, cerchiamo di fare chiarezza!

I cookies sono dei file di testo salvati nella memoria dell’utente che sta navigando su una pagina. Questi permettono al sito web che li ha emessi (e a eventuali terze parti) di riconoscere l’utente e alcune sue caratteristiche, comportamenti e preferenze. I cookies, quindi, hanno la capacità di archiviare importanti informazioni personali. Inoltre, possono tener traccia di informazioni di carattere pubblicitario, come l’ID della campagna che ha portato traffico verso una determinata pagina.

Le Big Tech del settore si sono schierate per una maggiore tutela della privacy dell’utente durante la navigazione eliminando il supporto di cookie di terze parti. Così facendo, hanno destabilizzato il comparto di marketing online, che poteva finora contare sulla tecnologia dei cookies per realizzare campagne di marketing mirate sulle caratteristiche e sugli interessi degli utenti..

Occorre sottolineare che le novità in maniera di privacy riguardano solo i cookie di terze parti, vale a dire quelli trasmessi al browser o al dispositivo dell’utente da domini differenti rispetto a quello della pagina su cui si sta navigando. Si tratta, appunto, dei cookies utilizzati a scopo di marketing, per proporre pubblicità targettizzate all’utente.

Le incertezze nel mondo del marketing sono tante. Quali altri tecnologie potrebbero portare insight di valore al comparto dell’advertising online?
  • Nuovi modelli di tracciamento delle conversioni basati su tecniche probabilistiche (tipo il fingerprinting) piuttosto che deterministiche;
  • Soluzioni che permettono la profilazione in base ad elementi come l’utilizzo di una certa app o la correlazione con un indirizzo e-mail;
  • Aree soggette alla registrazione degli utenti sui siti web, in modo da consentire l’invio di cookies di prima parte.

Le possibilità sono molteplici e se il settore marketing saprà sfruttare questo momento, potrebbe rivelarsi un punto di svolta verso nuovi modelli di business del marketing digitale che facciano un uso più corretto dei dati sensibili degli utenti.

Per approfondimenti consultare: https://www.exportiamo.it/aree-tematiche/14719/verso-la-fine-dell-era-dei-cookie-cosa-sta-cambiando/

Comments are closed.