Contrazione del PIL mondiale pari al -3,3%, rispetto al -4,4% precedentemente stimato. È quanto emerge dallo scenario di previsione macroeconomico World Economic Outlook (WEO), pubblicato il 6 aprile dal Fondo Monetario Internazionale (IMF). Vediamo in dettaglio le previsioni sulla ripresa economica globale.
Contribuiscono al risultato la ripresa sopra le aspettative dei livelli di attività della seconda metà del 2020, l’allentamento delle misure di lockdown e l’adattamento dei sistemi economici internazionali. Fanno ben sperare anche le politiche economiche messe in campo dai diversi governi.
Per il 2021 si prevede una ripresa economica globale pari al 6%. Nel medio termine, invece, si stima una normalizzazione del tasso di crescita del PIL annuale su un ordine del +3,3%.
Preoccupano comunque vari fattori di rischio. Primo tra tutti il livello di incertezza che domina la congiuntura internazionale. Non solo, spaventa anche l’ipotesi di una ripresa eterogenea e caratterizzata da asimmetrie tra Paesi e settori.
Nel 2021, a guidare il progressivo recupero dei livelli di PIL pre-Covid sembrano essere Cina e Stati Uniti, che risentono positivamente del pacchetto di stimolo fiscale varato dal presidente Biden.
Previsioni rosse anche per le economie asiatiche in generale. Oltre alla Cina spiccano Taiwan, Vietnam, Corea del Sud e Indonesia. Il mercato indiano, poi, si configura come assai incerto a causa del recente peggioramento dell’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda il vecchio continente il percorso di ripresa è decisamente più graduale, con previsioni di un recupero solo parziale dei livelli di PIL pre-Covid. Questo si deve alla maggiore importanza data alle riforme di tipo strutturale dei Paesi europei, i cui benefici sono legati al medio-lungo termine.
Per approfondimenti consultare: https://www.exportplanning.com/it/magazine/article/2021/04/28/scenario-imf-aprile-2021-migliora-il-quadro-della-ripresa-economica/