Sospese per cinque anni le tariffe aggiuntive imposte reciprocamente tra USA e UE nell’ambito della controversia Airbus-Boeing. Dopo 17 anni di dispute giudiziarie si sono finalmente sanati i dissapori sulla legittimità degli aiuti di Stato erogati ai rispettivi produttori di aeromobili.
L’accordo è una ventata di aria fresca per i prodotti a marchio Made in Italy. Le dispute avevano infatti colpito anche altri settori dell’economia, tra cui quello agroalimentare. L’economia di Trump, con tariffe per 7,5 miliardi di dollari contro l’import dalla UE e aliquote al 25% su determinati prodotti, è costata perdite in esportazioni pari a mezzo miliardo di euro. Di tutta risposta, l’UE aveva imposto dazi per 4 miliardi all’import USA.
Ora le associazioni di categoria tirano un sospiro di sollievo. Dopo il momento drammatico della pandemia, l’accordo sulla controversia Airbus-Boeing accende la speranza di ripartire contando sul primo mercato di sbocco fuori dai confini comunitari.
L’intesa si è raggiunta dopo l’incontro bilaterale UE-USA fra Joe Biden e Ursula von der Leyen. Dopo gli anni difficili della presidenza Trump, questo rappresenta l’inizio di un nuovo capitolo dei rapporti tra Washington e Bruxelles, in via di riconciliazione. È fronte comune anche contro l’avversario comune Cina. Katherine Tai, rappresentante USA per il commercio, sottolinea l’impegno di USA e UE a lavorare insieme per contrastare l’ambizione cinese di costruire un settore dell’aviazione civile fuori dalle regole di mercato.
Non si è ancora raggiunto l’accordo per risolvere la controversia sui dazi imposti dagli Usa sull’acciaio e alluminio importato dall’Ue, anche questa eredità del vecchio presidente USA. Tuttavia, si respira nell’aria grande spirito di collaborazione tra USA e UE, così come tanta voglia di riallinearsi per fronteggiare insieme sfide comuni.
Per approfondimenti consultare: https://www.exportiamo.it/aree-tematiche/14740/stop-ai-dazi-usa-sull-agroalimentare-festeggia-il-made-in-italy/