Marketplace e social network a sostegno dell’export

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Marketplace e social network a sostegno dell’export

In questa fase di ripartenza i mercati esteri rappresentano un’enorme opportunità per le aziende italiane. Da anni l’export si sta digitalizzando sempre di più e ormai disponiamo di canali generalisti oppure specializzati per settore o per area geografica. L’export, quindi, diviene 4.0 ed è alla portata anche di piccole e medie imprese. In questo panorama digitale, marketplace e social network sono i principali alleati dell’export.

Vediamo insieme come sfruttare al massimo marketplace e social network:

Marketplace

Per promuovere e vendere i propri prodotti, le aziende possono optare per l’e-commerce proprietario, sebbene richieda investimenti importanti e circa un anno di tempo per ottenere visibilità sui motori di ricerca, oppure affidarsi ai marketplace già esistenti per approdare più velocemente all’estero.

Come abbiamo detto, oltre ai principali marketplace che operano a livello quasi globale e comprendono la sezione B2C e B2B, esistono altri marketplace con diverse specializzazioni per settore e/o area. Per quanto riguarda il Made in Italy, sono presenti interessanti canali con particolare attenzione ai settori food, fashion e design.

Il primo passo da fare è selezionare i marketplace più adatti al proprio settore, dove poi caricare le proprie schede prodotto e pianificare campagne targettizzate. Tuttavia, per ottimizzare la presenza online del proprio brand e sostenere il prezzo di vendita è necessario far conoscere il proprio marchio nei Paesi obiettivo. Questo significa dedicare una sezione al B2B se ci si orienta anche alla clientela professionale e curare la propria presenza sui social seguiti anche dai clienti finali nel mercato di riferimento.

Per definire al meglio la strategia di visibilità bisogna studiare bene il mercato di riferimento e il comportamento dei consumatori di quell’area. Ad esempio, in alcune aree del mondo Google non è il motore di ricerca più usato: in Russia va per la maggiore Yandex; in Cina il motore di ricerca più utilizzato è Baidu; in Corea del Sud le ricerche online partono dal browser Naver. Lo stesso principio vale per i social network: in Giappone si predilige Twitter; in Iran ha più successo Instagram, e così via.

Social network

I social, poi, hanno un valore diverso se si intende arrivare a clienti professionali oppure al livello consumer: nel primo caso, in presenza di una struttura distributiva articolata su importatori, distributori o partner, i social sono uno strumento di comunicazione e servono a dare visibilità alla struttura locale riconducendo alle società partner; nel caso del B2C, i social network hanno la funzione di canale di comunicazione e vendita.

Per approfondimenti consultare: https://digitexport.it/promuovere-e-vendere/export-4-0-come-promuovere-le-eccellenze-italiane.kl#/

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