La figura dell’Export Manager per l’internazionalizzazione

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In questo periodo di crisi per l’economia italiana, sempre più aziende guardano ai mercati esteri come nuove opportunità di crescita del proprio business. Esportare e investire in mercati esteri, infatti, è una buona via di fuga alla contrazione del mercato interno. Eppure, per affacciarsi ai mercati esteri è necessario definire una solida strategia internazionale, che non tutte le aziende sono in grado di progettare. Ecco che viene in aiuto l’Export Manager.

Di cosa si occupa è l’Export Manager?

L’Export Manager è una figura professionale imprescindibile che si occupa di curare gli interessi dell’azienda durante tutte le fasi di esposizione ai mercati esteri. Il suo lavoro inizia con un’analisi dei mercati esteri e la pianificazione di una linea aziendale per inserire un prodotto o un servizio oltreconfine. Nello specifico, si occupa di individuare i Paesi in linea con i prodotti o servizi dell’azienda, per poi sviluppare un piano di marketing adeguato al Paese target. Dopodiché, si incarica di adattare le politiche aziendali in base al mercato e di definire strategie per facilitare l’immissione di un certo prodotto o servizio. Una volta terminata questa fase iniziale, questa importante figura professionale passa a organizzare la rete di distribuzione del prodotto o servizio nel Paese estero, stipula e intrattiene accordi commerciali e istituzionali con i partner locali.

Le competenze richieste a un Export Manager sono varie, e tutte fanno capo all’internazionalizzazione delle imprese. Per questo è necessario conoscere le dinamiche della vendita all’estero, deve avere buone capacità di analisi e di relazionarsi con i soggetti presenti sugli scenari internazionali. Deve poi essere cosciente delle diversità culturali e sapervisi adattare, avendo una certa flessibilità di spostamenti e una buona competenza nella lingua inglese.

Cosa si rischia senza uno specialista dell’export?

Avventurarsi in mercati esteri senza un piano strutturato può essere deleterio per il proprio business. Infatti, per allargare i propri orizzonti è necessario conoscere a fondo l’andamento dei mercati globali e avere gli strumenti per trasformare una realtà locale in una internazionale. Solo con una struttura di export management fissa, l’esportazione può essere una leva di competitività e crescita a medio-lungo termine. Altrimenti, si rischia di disperdere energie e fondi, oltre a fare grosse figuracce e minare la propria reputazione.

export manager

Per approfondimenti consultare: https://www.exportiamo.it/settori/1247/cosa-fa-l-export-manager-e-perche-e-una-figura-imprescindibile/