Negli ultimi anni, l’e-commerce si è affermato sempre più. Solo nel nostro Paese, nel 2020 si è registrato un aumento del giro d’affari pari al +24%. Nell’anno appena concluso, poi, la crescita ha raggiunto il +50%. Ecco che sembra sempre più imprescindibile disporre della componente digitale per far crescere il proprio business. Eppure, il successo di un e-commerce non è scontato e dipende da molteplici fattori. Uno tra questi è l’impostazione della fase di pagamento.
La fase di pagamento è lo step finale dell’esperienza d’acquisto di un cliente e deve essere il più agevole possibile, per non incorrere nel temuto “carrello abbandonato”. Ad esempio, una fase di pagamento articolata in più passaggi ha alte probabilità di stancare il cliente che, di conseguenza, potrebbe non completare l’acquisto del prodotto.
Anche le modalità di pagamento giocano un ruolo importante nel successo di un e-commerce. Innanzitutto, bisogna considerare che le modalità di pagamento variano a seconda del Paese, così come alcune sono preferibili rispetto ad altre in base al tipo di transazione, alla merce o all’azienda venditrice. Ad esempio, se PayPal è adatto per il commercio B2C, non si può dire lo stesso per transazioni di alto importo tra aziende (B2B). Ancora, in base al mercato variano anche le preferenze di alcuni circuiti piuttosto che altri.
Come abbiamo accennato, infatti, è necessario analizzare le abitudini del mercato target per mettere a disposizione le modalità di pagamento con più alta capacità di successo. Se non si considerano i metodi di pagamento preferiti del nostro pubblico target e si offre un’esperienza d’acquisto articolata e lunga, l’abbandono del carrello è un rischio assai alto per il nostro e-commerce.
Per approfondimenti consultare: https://www.exportiamo.it/aree-tematiche/14830/export-digitale-e-pagamenti-online-come-assicurare-la-migliore-customer-experience/