La normativa UNI in materia di innovazione non annovera esplicitamente export e internazionalizzazione tra i processi di innovazione. Eppure, la realtà dei fatti ci dimostra quanto questi due processi siano fattori chiave per l’evoluzione e l’innovazione delle realtà aziendali.
Partiamo, però, dal definire cosa si intende per processo di innovazione, stando anche a quanto riportato ne Il manuale di Frascati:, secondo cui l’innovazione aziendale è “la trasformazione di un’idea in un prodotto vendibile, nuovo o migliorato, in un processo operativo nell’industria e nel commercio o in un nuovo metodo di servizio sociale“.
A quanto pare, il tutto nasce da un’idea di un prodotto innovativo o migliorativo rispetto a quelli già presenti sul mercato allo scopo di ottenere un vantaggio competitivo, aumentare le vendite e i profitti. Quest’idea, a sua volta, nasce in risposta a un bisogno (manifestato o no) da parte di un potenziali cliente. Solitamente, all’interno di un’azienda consolidata, questo bisogno è captato dalla forza di vendita, che lo sottopone all’attenzione interna per elaborare una soluzione.
A questo punto, l’idea viene vagliata dal titolare o dall’Ufficio Marketing a seconda delle dimensioni dell’azienda. Se ne valuta il potenziale innovativo sul mercato. Innanzitutto viene brevettata e si cerca di intuire come realizzarla al meglio con una prima prototipizzazione e validazione di un test di mercato. Se ne valuta la fattibilità e il costo, e solo successivamente si decide se validarla sul mercato nazionale o estero. Tra gli strumenti di analisi menzioniamo l’analisi PEST, Il BMC, l’analisi SWOT, L’analisi dei codici Ateco di prodotti similari ed dei dati MABD, un bench-marking dei prices di mercato e la giusta scelta di posizionamento.
A questo punto, dal bisogno iniziale, trasformato in idea e poi in prodotto, si è passati all’immissione sul mercato grazie a un processo che comporta un’importante azione di change management all’interno della realtà aziendale imponendo nuovi e più alti standard. La vendita, passando per una maggiore consapevolezza da parte della direzione aziendale, non è più un’azione tentata, ma un diventa lo step finale di un processo ben strutturato destinato a portare successi nel breve e nel medio-lungo termine. Export e internazionalizzazione, poi, sono la chiave per raggiungere un bacino di clienti sempre più ampio.
Per approfondimenti sul tema export e internazionalizzazione, consultare https://www.drgiovannigori.it/2021/09/22/la-figura-dellexport-manager-per-linternazionalizzazione/