Quando un’azienda intraprende azioni commerciali all’estero deve tenere a mente tutti i rischi a cui va incontro. Tra questi, uno dei più noti è sicuramente il rischio geopolitico. Questo riguarda da sempre tutti i mercati internazionali e merita una particolare attenzione visto che potrebbe vanificare tutti gli sforzi e i capitali investiti per espandere la propria attività oltreconfine.
Una delle minacce più concrete per le attività economiche e imprenditoriali, ad esempio, è costituita dalle discontinuità nello scenario dei mercati e dai cambiamenti radicali e improvvisi delle “regole del gioco”. La vulnerabilità di un determinato progetto di business sommata all’improvviso mutare delle condizioni esterne può portare a conseguenze che vanno dal superamento del budget pianificato, al ritardo nell’implementazione della strategia o nell’avanzamento del progetto, fino ai danni a persone o cose e all’abbandono del progetto.
In conclusione, in un mondo globalizzato e in cui le aziende si avventurano in mercati emergenti e sempre più lontani, le considerazioni sul rischio geopolitico devono rientrare per forza di cose all’interno dei processi decisionali d’impresa contemporanei. È di primaria importanza dedicarsi alla valutazione e all’analisi del rischio del Paese target e a uno studio della realtà della politica internazionale prima di implementare strategie di internazionalizzazione.