Con l’emergenza Covid-19 è cambiato il modo di fare export e cercare nuovi mercati target per le piccole e medie imprese. L’impossibilità di realizzare viaggi e incontri d’affari, di trovarsi di fronte a potenziali partner o clienti e di partecipare a fiere e workshop internazionali ha dato impulso allo sviluppo di nuove tecnologie, come il marketplace.
I marketplace sono quelle piattaforme digitali in grado di mettere le PMI al centro di uno scenario internazionale, riducendo i tempi e i conti, e con un sistema sempre più organizzato ed efficiente.
I marketplace non sono altro che supermercati online, vale a dire piattaforme dove si scambiano beni e servizi. Sono diversi dal negozio online perché solitamente, al loro interno, sono presenti più venditori. Di conseguenza offrono una varietà di prodotti più ampia rispetto a un e-commerce singolo. Non solo, offrono all’utente finale maggiori garanzie sia per quanto riguarda la procedura d’acquisto sia per la ricezione del prodotto. In che modo? Beh, la maggior parte dei marketplace esistenti trattiene l’importo dell’ordine fino alla consegna dello stesso, per poi trasferire l’importo dovuto al venditore, al netto della commissione di vendita. In questo modo, qualora l’utente non dovesse ricevere il prodotto o dovesse ricevere un pacco non conforme a quanto acquistato, potrebbe contattare direttamente il venditore o richiedere una mediazione al marketplace.
Oltre ad avvalersi di questo preziosissimo strumento che è il marketplace, è importante digitalizzare i progetti di export, investire su una buona pagina web e contenuti di qualità, in modo da raggiungere il cliente in maniera semplice e innovativa.