
I piani sono nulla; la pianificazione è tutto
Alessandro Magno, Annibale e Quinto Fabio Massimo Verrucoso, detto Cunctator, “Temporeggiatore“, Cesare, Napoleone e Carl Von Clausewitz, Erwin Rommel e D. Eisenhower ci hanno lasciato importanti scritti e trattati sulla STRATEGIA militare. Il mondo delle aziende non è una guerra, ma comunque è un contesto competitivo dove la STRATEGIA è elemento essenziale per pianificare e portare a buon fine la revisione di una vision e mission aziendale quanto l’analisi del brand e la coerenza del suo posizionamento nell’ottica di un nuovo piano di import, di export e di internazionalizzazione.
Organizzare la strategia e la penetrazione di una azienda e, in particolare di una PMI in Europa ed eventualmente nel resto del mondo, è incarico strettamente correlato alla merceologia/tecnologia trattata dall’impresa in questione ed alla sua capacità di reagire ad una fase di Change Management ed implementazione dei processi che una azione di internazionalizzazione comporta.
Punti base di una pianificazione precisa e indispensabile del processo di Strategia sono:

Analisi del valore del prodotto offerto dall’azienda

Analisi tecnica in rapporto alla concorrenza

Analisi economica in rapporto alla concorrenza (prezzo, qualità, performances)

Analisi dei mercati di sbocco

Livello di cultura del management aziendale

Analisi delle risorse umane

Analisi delle risorse operative

Analisi delle risorse finanziarie disponibili e conseguente valutazione delle più adeguate all’azione da intraprendere (marketing-pubblicità-fiere-trasferte)

Screening contatti in base a dimensione-potenzialità-solidità-certezza dei pagamenti
